Self publishing oppure un libro perfetto?📙🕮📕
Self publishing oppure un libro perfetto?📙🕮📕
Andreea Andreaa scrive:
Certamente, esistono ottimi romanzi scritti da autori con scarsa cultura formale. La scrittura non è solo una questione di istruzione e conoscenze accademiche, ma di sensibilità , esperienza personale, immaginazione e capacità di comunicare emozioni. Autori con scarsa cultura possono avere una prospettiva unica, una voce autentica e una profondità che deriva dalla loro vita e dalle loro esperienze, piuttosto che dai libri studiati.
Cosa penso di ciò che scrivono:
1.Originalità e autenticità : spesso questi autori portano storie che non seguono i modelli standard o le convenzioni letterarie, il che può rendere i loro scritti freschi e autentici.
2.Esperienza vissuta come ricchezza: scrivere di ciò che si conosce davvero, attraverso esperienze dirette , può essere più potente di una narrazione basata su conoscenze teoriche. Un esempio è il caso degli autori che raccontano di realtà sociali difficili o di ambienti marginali che hanno vissuto in prima persona.
3.Semplicità che tocca il cuore: anche lo stile potrebbe essere più semplice più grezzo, a volte questa semplicità raggiunge il lettore in modo diretto e emotivo rispetto a una prosa troppo elaborata.
4.Collaborazione e crescita : Molti autori con poca cultura formale si affidano a editori o mentori per migliorare la struttura del testo. Questo non diminuisce il valore della loro opera; al contrario, mostra la volontà di crescere.
Esempi celebri:
Ci sono autori celebri che non hanno avuto una formazione accademica formale ma hanno scritto capolavori;
Federico Garcia Lorca (spesso autodidatta nella scrittura poetica e teatrale)
Jack London che lasciò presto la scuola e scrisse storie basate sulle sue esperienze di vita
Anna Maria Ortese la cui istruzione formale era limitata ma che è diventata una delle maggiori scrittrici italiane.
Conclusione:
La "cultura" non è sempre sinonimo di talento o capacità di narrare. Scrivere è un'arte che nasce dal cuore, dall'anima dall'esperienza. Quello che conta è che le parole siano sincere, che abbiano qualcosa da dire e che possano toccare i lettori. Anche con scarsa cultura un autore può lasciare un segno indelebile.
Grazie Andreea Andreaa per le tue belle parole...
Ora non che io creda di essere Federico Garcia Lorca eh...
Credo che ci sia posto per tutti...si per tutti i libri ...quelli che provengono dalle case editrici e quelli che provengono dagli scrittori esordienti e autopubblicati come me...lasciamo al lettore la scelta...abbandoniamo inutili sterili polemiche, così saranno solo le storie a parlare e a emozionarci.
Ricordiamoci che l'autopubblicazione dà voce a molti autori che altrimenti sarebbero ignorati.
Mi permetto di aggiungervi anche il link in cui Writerofficina definisce il self publishing lo trovo interessante:
link self publishing-writer officina
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